Originariamente note come Stabilimento termale Acque della Salute, rappresentano uno dei più affascinanti esempi di architettura liberty in Toscana. Situate nei pressi della stazione ferroviaria, furono progettate dall'ingegnere Angiolo Badaloni e inaugurate nel 1904. Lo stabilimento divenne rapidamente un rinomato centro termale, tanto da valere a Livorno l'appellativo di "Montecatini al mare".
Il complesso si articolava in tre edifici principali: il padiglione centrale ospitava la sala delle feste e i bagni termali; il padiglione sinistro era destinato ai laboratori medici e agli uffici; quello destro alla distribuzione delle acque, denominate Sovrana, Corallo, Còrsia, Preziosa e Vittoria, ciascuna con specifiche proprietà terapeutiche . Le strutture erano collegate da eleganti colonnati e immerse in un parco, creando un ambiente raffinato e accogliente.
Dopo un periodo di splendore, le terme entrarono in declino nel dopoguerra, subendo danni significativi, tra cui un incendio nel 1968. Nel 2009 il complesso è stato acquisito dal Comune di Livorno, che ha avviato interventi di restauro. Nel dicembre 2024 è stata inaugurata la ristrutturata Sala della Mescita, segnando un importante passo verso la rinascita di questo patrimonio storico.
Oggi, le Terme del Corallo sono visitabili in occasioni speciali e rappresentano un simbolo della storia e dell'identità culturale di Livorno.